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Vescica iperattiva

È fondamentale distinguere tra:

  • sintomi – in caso di vescica iperattiva, frequenza e/o urgenza minzionale cronica
  • cause – tutti i meccanismi alla base della sintomatologia

L’iperattività vescicale rimane una diagnosi che accerta e riconosce l’esistenza di sintomi cronici (che persistono da più di 3 mesi), ma non fornisce informazioni sulle cause che vi stanno alla base.
Partendo da questo assunto, si comprende che diversi soggetti con la stessa diagnosi di iperattività vescicale potrebbero in realtà soffrire di patologie diverse, espresse da sintomi pressoché identici, come:

Dipendentemente dalla problematica che si ‘nasconde’ dietro l’iperattività vescicale, l’approccio dovrà quindi essere adattato al singolo caso: determinate misure che si rivelano efficaci per qualcuno potrebbero quindi essere totalmente inefficaci per qualcun’altro.

Cos’è la Sindrome della Vescica Iperattiva?
La Sindrome della Vescica Iperattiva è una condizione urologica definita da un insieme di sintomi quali:

  • minzione imperiosa – necessità urgente di urinare, spesso con conseguente incapacità di trattenere l’urina
  • frequenza minzionale significativa – più di 8 volte nelle 24 ore
  • incontinenza – perdita involontaria di urina che segue immediatamente lo stimolo
  • nicturia – necessità di urinare durante il sonno (almeno due volte a notte)
  • dolore addominale

Quali sono le cause della Sindrome della Vescica Iperattiva?
La normale funzione vescicale è il risultato di una complessa interazione tra fattori neurologici e psicologici, dell’attività muscolo-scheletrica e renale. La combinazione di questi meccanismi fisiologici, in parte volontari e in parte involontari, determina il riempimento e lo svuotamento della vescica, nei momenti e nei luoghi adeguati, dell’urina raccolta. Una sola anomalia, più o meno significativa, in questo sistema può contribuire all’instaurarsi della Sindrome della Vescica Iperattiva.

Tra le possibili cause della vescica iperattiva ci sono:

  • contrazioni involontarie della vescica sono spesso associate a un’iperattività del muscolo detrusore, che si contrae durante la minzione per permettere l’espulsione dell’urina. Le contrazioni anomale e involontarie di questo muscolo durante il riempimento della vescica provocano uno stimolo a urinare prima che la vescica abbia raggiunto il normale volume
  • sensibilità della parete vescicale
  • alterazione del pavimento pelvico dovuta normalmente a gravidanza e parto
  • carenza di estrogeni dopo la menopausa
  • assunzione di farmaci diuretici e consumo eccessivo di caffeina o alcol
  • infezioni acute delle vie urinarie
  • disturbi neurologici

Diagnosi
Il percorso diagnostico può includere diverse fasi di valutazione dopo una prima anamnesi:

  • valutazione generale e storico clinico
  • esame fisico, compreso un esame dell’addome e degli organi genitali, esame rettale negli uomini (per valutare la dimensione, la consistenza e la massa complessiva della prostata) ed esame pelvico nelle donne (per valutarne l’eventuale atrofia, infiammazione, infezione)
  • valutazione urodinamica
  • cistometria – può identificare se si verificano contrazioni muscolari involontarie o se la vescica non è in grado di ‘immagazzinare’ correttamente l’urina
  • esame neurologico

Approccio e terapia
Dopo la conferma della diagnosi, occorre innanzitutto orientarsi verso la o le cure più pertinenti, seguendo diversi interventi che non porteranno a una risoluzione completa del disturbo, ma potranno ridurre notevolmente gli episodi di incontinenza:

  • perdita di peso
  • eliminazione degli alimenti irritanti per la mucosa uroteliale, limitando il consumo di caffeina, teina e alcool; eliminando gli alimenti e le bevande piccanti, acidi e zuccherati artificialmente
  • riabilitazione del pavimento pelvico
  • doppia minzione e allenamento della vescica – dopo aver urinato, i pazienti che hanno difficoltà a svuotare completamente la vescica possono aspettare qualche minuto, poi riprovare a espellere l’urina rimanente (senza mai ‘spingere’)
  • iniezioni endovescicali di tossina botulinica
  • neurostimolazione, nel caso in cui l’iperattività vescicale sia legata a un disturbo neuropatico
  • un approccio naturale che permetta di calmare urgenza e frequenza minzionale

Chirurgia
La chirurgia per il trattamento dell’iperattività vescicale è riservata ai pazienti con sintomi gravi e che non rispondono ad altri interventi.

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