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Sconfiggere Sindrome del Colon Irritabile, SIBO, disbiosi intetsinali

Sconfiggere Sindrome del Colon Irritabile, SIBO, disbiosi intetsinale

Quando si soffre di Sindrome del Colon Irritabile (IBS) la più grande difficoltà rimane la possibilità di ottenere una diagnosi valida che costituisca la chiave da cui partire per mettere a punto una strategia efficace.
In altre parole, per risolvere concretamente un disturbo, bisogna conoscerne le cause al fine di poter agire efficacemente non solo in modo palliativo (contro i sintomi), ma anche in modo curativo (contro le cause.)
Negli ultimi anni il moltiplicarsi esponenziale delle informazioni in merito a IBS, SIBO, IMO, SFIO, e disbiosi (perdita di equilibrio), e la grande quantità di laboratori che promettono analisi del microbiota hanno contribuito a creare confusione riguardo a questo tema.

Con il presente articolo vogliamo quindi cercare di fare un po’ di chiarezza e offrire suggerimenti concreti per rispondere alla domanda iniziale: come sconfiggere IBS, SIBO e disbiosi intestinale?
La prima tappa da cui partire è assicurarsi che si tratti realmente di IBS, procedendo escludendo patologie gravi attraverso i seguenti esami:

  • colonscopia per escludere le MICI (Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali, come morbo di Crohn e celiachia), diverticoli e polipi
  • gastroscopia per escludere o confermare reflusso gastroesofageo, esofagite e/o gastrite
  • analisi complete delle feci (con coprocoltura) per escludere o confermare malassorbimento, parassitosi, infezioni fungine o batteriche (ad esempio da Salmonella o Clostridium)
  • analisi del sangue complete, compresa la valutazione dei parametri epatici
  • un diario giornaliero delle feci con una valutazione basata sulla scala di Bristol

Al termine di questa prima tappa, se i risultati di tutti i suddetti esami sono negativi, dovrebbe essere possibile capire se si tratta di IBS e di che tipo:

  • IBS-C con alvo principalmente stitico
  • IBS-D con alvo principalmente diarroico
  • IBS-M con alvo misto (stitico e diarroico)

Una volta diagnosticata l’IBS si avrà la certezza dell’esistenza di due componenti:

  • infiammazione
  • disbiosi

L’infiammazione può essere gestita senza troppe difficoltà; a questo punto non resta che specificare la tipologia della disbiosi, che potrà essere:

  • localizzata nell’intestino tenue (SIBO, IMO, SIFO)
  • localizzata nell’intestino crasso (colon)

Il breath test per il lattulosio e il glucosio sarà dunque l’esame chiave: se positivo, la disbiosi sarà associata a una risalita batterica del microbiota dal colon all’intestino tenue (SIBO); se negativo, il microbiota alterato sarà nel colon.
Dopo il breath test il quadro sarà completo e si disporrà di tutte le risposte utili ad affrontare la problematica con efficacia e scegliere la strategia più adatta.

NB: i test del microbiota (complessi e costosi) hanno al momento valore relativo e forniscono informazioni non sufficienti per la formulazione di una strategia efficace e adattata al paziente. Per più informazioni vi invitiamo a leggere i seguenti articoli:

Se desiderate un consiglio personalizzato, scriveteci a: consulenze@deakos.com.

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