In questo articolo facciamo il punto sui consigli più comuni in caso di cistite, cercando di capire come contestualizzarli al meglio.
Consiglio n°1: seguire una dieta alcalina
La dieta alcalina è diventata piuttosto comune e rinomata. Fondamentalmente si tratta di una dieta ‘sana’ poiché si basa sul consumo di frutta, verdura e cereali, e tende a ridurre gli zuccheri e l’eccesso di proteine animali. Si potrebbe affermare che è una versione ‘moderna’ della dieta mediterranea.
Quali sono i falsi miti a proposito di questo consiglio?
VERO
- In caso di cistite la mucosa vescicale è irritata dal continuo attacco dei batteri patogeni. I batteri sono dotati di lectine, piccoli ‘uncini’ che permettono loro di attaccarsi e fissarsi all’urotelio (parete vescicale). Piantando le lectine, causano l’irritazione della mucosa. Ogni batterio dispone di più lectine e, quando l’infezione è in corso, si contano milioni di batteri per millilitro di urina. Sarà quindi chiaro che, durante l’infezione, le quantità di lectine fissate alla mucosa vescicale sono moltissime. Di conseguenza l’irritazione si trasforma molto rapidamente in infiammazione dell’urotelio, la quale è la causa principale del dolore e di frequenza e urgenza minzionale.
- Seguire una dieta alcalina permette di mantenere un pH urinario leggermente alcalino, il quale renderà l’ambiente meno favorevole alla proliferazione batterica.
- Urine meno acide (quindi più alcaline) sono anche meno ‘aggressive’ sulla mucosa vescicale irritata, permettendo quindi di calmare i dolori in caso di cistite. Alcalinizzare è quindi una buona soluzione per combattere la sintomatologia dolorosa.
FALSO
- La dieta alcalina non ha effetti sugli altri pH corporei (come quello vaginale, sanguigno o gastrico) dal momento che il nostro organismo è dotato di tutti gli strumenti necessari per mantenere un equilibrio acido-basico indipendentemente dalla dieta.
- La sola modifica del pH urinario non è sufficiente per eliminare i batteri.
- È fuorviante pensare di potersi sbarazzare di un’infezione urinaria semplicemente cambiando dieta. Il solo pH urinario non può uccidere i batteri (perché ucciderebbe anche l’organismo).
Consiglio n°2: bere molta acqua
Si tratta del consiglio-guida per eccellenza in caso di cistite batterica. Purtroppo però non è sufficiente ed è sprovvisto delle informazioni necessarie a una risoluzione definitiva della cistite. Analizziamo qui si seguito questo consiglio.
VERO
- Un adulto dovrebbe bere 1,5 litri di acqua al giorno. Quindi ‘bere molto’ significa oltrepassare questa soglia quotidiano.
- Bere ‘molto’ significa soprattutto bere ‘spesso’. Sarà quindi bene bere durante tutta l’arco della giornata, in maniera omogenea, per arrivare a un totale di 2/3 litri di acqua.
- Aumentare l’idratazione fa inevitabilmente aumentare anche il volume delle urine, che ha come conseguenza una maggiore diluizione delle stesse. E urine più diluite significa urine meno acide.
- Questo consiglio è utile anche a ridurre il dolore legato alla scarsa idratazione della mucosa vescicale.
FALSO
- La polidipsia (consumo eccessivo di liquidi) è una pratica pericolosa per diverse ragioni: può causare sovraccarico renale, aumento di peso, ritenzione idrica, edemi o disturbi idro-elettrici. È quindi fortemente raccomandato non oltrepassare il limite di 10 litri di acqua al giorno.
- I batteri patogeni responsabili dell’infezione urinaria hanno la capacità di ‘incollarsi’ alla parete della vescica (grazie alle lectine di cui sopra). Tuttavia urinare molto non permette in alcun caso di farli ‘scollare’ dalla parete.
- Il consumo eccessivo di acqua non permette quindi di eliminare i batteri responsabili della cistite.
Consiglio n°3: svuotare completamente e fisiologicamente la vescica ad ogni minzione
Questo è un ottimo consiglio, ma purtroppo non è sufficiente per sbarazzarsi dell’infezione urinaria. È vero che lasciar ‘ristagnare’ le urine in vescica offre ai batteri le condizioni perfette per moltiplicarsi ancora più rapidamente, poiché tenderanno a diventare più acide. Inoltre, se le urine restano in vescica a lungo, diventano più concentrate. Conseguentemente urine più concentrate saranno urine più acide e contenenti carica batterica maggiore: una maggior aggressione della mucosa causerà più dolori, oltre che frequenza e urgenza minzionale.
Svuotare totalmente la vescica ogni volta che si fa pipì permette di ridurre la sintomatologia, ma non di eliminare i batteri.
Questa breve guida ci permette di capire meglio perché questi consigli sono abitualmente accompagnati da terapia antibiotica:
- i consigli (adottare una dieta alcalina, bere molto, urinare fisiologicamente) per attenuare dolori e altri sintomi
- l’antibiotico per eliminare i batteri che causano l’infezione urinaria
Tuttavia esiste un’altra soluzione per sbarazzarsi dei batteri senza antibiotico: gli integratori a base di D-Mannosio. Questo zucchero naturale è in grado di impedire ai batteri di fissarsi alla parete vescicale e di eliminare fisiologicamente attraverso l’urina anche i batteri che si ritrovano liberi nell’urina. Inoltre è importante . Per approfondire questa tematica vi invitiamo a consultare l’articolo “Come scegliere un buon integratore a base di D-Mannosio?”.
2 Comments
Raffaela provenzano
17 Ottobre 2023Prodotti veramente eccellenti!!!Grazie a Daniela e alla Deakos!!!!
aiutocistite
23 Ottobre 2023Grazie infinite per questo commento ^^