“Ma da dove vengono le mie cistiti?! Eppure sono stata attenta a tutto… Non capisco cosa ho fatto di male, sembrano arrivare senza motivo. Comincio a pensare che sia tutto psicologico…”
Quante di voi si sono ritrovate a porsi queste domande dopo l’ennesimo episodio acuto, passando in rassegna tutti gli step seguiti? E quante di voi si sono sentite in colpa, credendo di essere le sole colpevoli dei propri mali?
Questo articolo si propone come promemoria del fatto che la cistite non è una malattia psicosomatica, ma è una malattia multifattoriale, le cui recidive sono causate da diversi fattori, noti come i fattori predisponenti e precipitanti della cistite.
Quindi, non bisognerebbe ricercare la causa, ma piuttosto le cause che, piano piano, creano tutti i presupposti perché i batteri patogeni riescano a raggiungere la vescica. Inoltre, la cistite ‘non viaggia mai sola’, ma è accompagnata da una serie di disturbi in ambito urologico, ginecologico e gastroenterologico. Funziona un po’ come nel domino, quando si spinge il primo tassello, cadono tutti a cascata.
La gestione della cistite si fa prendendo in considerazione tutti i fattori coinvolti, uno ad uno.
Ecco una lista di alcuni fattori predisponenti e precipitanti della cistite:
- vestiti troppo stretti, intimo non adatto
- contraccezione non ideale
- rapporti sessuali senza lubrificazione
- transito irregolare
- carenza di idratazione e minzioni irregolari
- biofilm
- disbiosi della flora digestiva e/o vaginale a causa della ripetuta e regolare assunzione di antibiotici
- nessuna prevenzione adatta
In conclusione, solo attraverso una strategia completa e agendo su tutti i fattori allo stesso tempo si può uscire dal circolo vizioso della cistite e ritrovare l’equilibrio. Se desiderate ricevere un consiglio personalizzato, vi invitiamo a scrivere una mail a consulenze@deakos.com.