Una delle domande che ci viene posta più spesso riguarda l’impatto delle cistiti post-coitali – e soprattutto del loro trattamento allopatico o alternativo – su fertilità e gravidanza.
Ecco una breve lista dei punti più importanti a riguardo.
1) La cistite post-coitale è una problematica multifattoriale che conduce inesorabilmente a due effetti
Approccio modificato alla sessualità
Quando è chiara la correlazione tra rapporto sessuale (inteso come penetrazione vaginale da parte del pene) e cistite, è naturale che l’attitudine verso il rapporto stesso diventi ‘difensiva’. Purtroppo, questa paura si manifesta attraverso:
- meno preliminari, perché il focus è soprattutto sulla penetrazione che arriverà
- contrattura involontaria della muscolatura pelvica (che può trasformarsi in vaginismo nei casi più gravi)
- meno lubrificazione naturale
Queste manifestazioni sono inconsce e provocano perdita della libido e rapporti dolorosi (o almeno spiacevoli) dal momento che giocano a favore della penetrazione. La penetrazione è quindi accompagnata da importanti sfregamenti sulla mucosa vaginale, che sono alcuni dei principali fattori scatenanti della cistite post-coitale. Di conseguenza, la cistite post-coitale è una patologia che tende ad auto-alimentarsi e cronicizzarsi fino a culminare in 1 rapporto = 1 cistite. In questo contesto, è evidente che concepire un bambino diventa un’impresa faticosa perché suppone un aumento della frequenza dei rapporti.
Profilassi antibiotica ripetuta
Un leitmotiv spesso sentito è: i medici (specialisti o di base) prescrivono un ventaglio di terapie limitato per curare la cistite recidiva, e la soluzione prediletta sembra essere l’antibiotico. Tuttavia, questa strategia terapeutica comporta numerosi problemi a causa dei suoi effetti collaterali, in particolare sulla flora fisiologica.
Quando si parla di fertilità è bene concentrarsi sulla salute del microbiota della donna, e in particolare sulla flora intestinale. La flora intestinale è costituita da numerosi ceppi batterici vivi (come Lattobacilli, Escherichia coli, Streptococcus) che sono fisiologicamente presenti e hanno ruoli indispensabili per la salute, come:
- ruolo sulla motilità intestinale (velocità del transito)
- ruolo di barriera immunitaria per evitare il passaggio di batteri patogeni nel sangue
- ruolo di sintesi (fabbricazione) di certe sostanze, come alcune vitamine del gruppo B
Un’alterazione della flora intestinale (disbiosi) condurrà inevitabilmente a una riduzione delle sue funzioni. Nei casi più estremi, si possono anche constatare carenze vitaminiche a causa di un microbiota intestinale totalmente distrutto.
Ora, lo stato nutrizionale e immunitario sono elementi che possono influenzare positivamente o negativamente la fertilità (principalmente ovulazione e annidamento). Dal momento che l’assunzione di antibiotici è un fattore predisponente della disbiosi intestinale, è ragionevole suppore che, se questa pratica è cronica, può influire sulla fertilità.
Alla luce di questa conclusione, terapie antibiotiche ripetute e aspecifiche non costituiscono una soluzione corretta per una donna che soffre di cistiti post-coitali e desidera un figlio. Inoltre, riequilibrare il microbiota intestinale dovrebbe essere una priorità nel quadro del desiderio di maternità.
2) Usare Ausilium Crema durante i rapporti è spesso un’eccellente strategia di prevenzione contro la comparsa delle cistiti post-coitali e anzi favorisce la fertilità per le seguenti ragioni:
- la sua azione lubrificante facilita la penetrazione ed elimina i dolori legati a sfregamenti eccessivi
- la Morinda citrifolia lenisce la mucosa vaginale, impedendo sensazioni di irritazione o abrasione dopo il rapporto
- il D-Mannosio si lega ai batteri uro-patogeni e si oppone alla loro adesione alla vescica
- il semplice fatto di prendere coscienza che il rapporto non sarà doloroso né causerà una nuova cistite permette di rilassarsi e di viverlo più serenamente
- infine, quando i rapporti ritornano ad essere più sereni, la loro frequenza può aumentare senza causare stress né paura
Da notare che questo prodotto è compatibile con la gravidanza.
3) Può essere utile che anche il partner assuma Ausilium NAC
- L’N-acetilcisteina funge da fluidificante delle secrezioni prostatiche, aumentando presenza, concentrazione e mobilità degli spermatozoi
- Il D-Mannosio garantisce che il partner sia ‘innocuo’, impedendogli di fungere da vettore di eventuali batteri uro-patogeni
Quest’ultimo punto è interessante per l’approccio al rapporto sia dal punto di vista scientifico che psicologico.
4) Infine, un ultimo punto da tenere a mente quando parliamo di cistite post-coitale e fertilità è che bisogna tener conto di tutto.
Per fare ciò, può essere utile fare una piccola check-list mentale:
- Prendo probiotici per la flora intestinale e D-Mannosio quotidianamente
- Il rapporto sarà bellissimo, inutile velocizzare i preliminari, piuttosto cerco di stare bene
- Ho crema lubrificante a disposizione
- Lui ha preso Ausilium NAC stamattina
- Ho D-Mannosio a disposizione da prendere dopo il rapporto
- Posso andare a fare pipì e fare un bidet tranquillamente dopo il rapporto
- Ho dell’acqua a disposizione per idratarmi
Questi elementi di conforto sono degli ‘appigli’ che permettono di avere un approccio più sereno al rapporto e di aumentarne la frequenza a piacere.