Il presente articolo è una lettura commentata dello studio “Quercetin inhibits proliferation of endometriosis regulating cyclin D1 and its targetmicroRNAsin vitroandin vivo”, pubblicato dalla Korea University di Seul e nel corso del quale gli autori hanno osservato la capacità della Quercetina di inibire la proliferazione delle cellule endometriosiche in vitro e in vivo (sperimentazione condotta su topi).
L’endometriosi è una patologia ginecologica complessa, che consiste in una proliferazione eccessiva del tessuto endometriosico all’interno e all’esterno della cavità uterina, e che colpisce circa il 10% delle donne.
Normalmente, è accompagnata da dolori pelvici, disfunzioni urinarie e intestinali, e da infertilità.
Ad oggi, l’approccio chirurgico è il solo metodo conosciuto per eliminare le lesioni ectopiche, nonostante queste riescano poi di solito a riprodursi nuovamente nell’arco di 5 anni. Inoltre, in fase di intervento chirurgico, è possibile che si sviluppino ulteriori aderenze, le quali possono provocare un’infertilità secondaria.
La fisiopatologia dello sviluppo dell’endometriosi non è ancora chiara, anche se la teoria della ‘mestruazione retrograda’ è l’ipotesi più comune.
Nel momento in cui neanche quest’ultima è in grado di spiegare la presenza di lesioni endometriosiche in altri punti del corpo (fegato, polmoni, gengive, cervello), altre teorie “immunologiche” e “genetiche” vengono avanzate.
Di conseguenza, si è portati a pensare che l’endometriosi sia responsabile anche di cambiamenti genetici, in particolare sui geni responsabili dei cicli cellulari e di infiammazioni. Tale dato costituisce una pista percorribile per il trattamento dell’endometriosi.
Endometriosi e Quercetina: il potenziale terapeutico della natura per una problematica complessa
La quercetina è un flavonoide presente in numerosi frutti e legumi, il cui consumo medio spontaneo nei paesi industrializzati è di circa 25-50 gr al giorno.
Questo principio attivo è stato recentemente identificato in numerosi studi come un prezioso alleato contro l’obesità, il diabete e le malattie cardiovascolari.
La quercetina presenta inoltre una vasta gamma di effetti apoptopici (l’apoptosi è una forma di morte cellulare programmata) sulle cellule cancerose. Mostra un effetto antiproliferativo attraverso un ‘ciclo-arresto’ nelle cellule cancerose umane, compresi i tumori ginecologici. In particolare, la quercetina favorisce la morte delle cellule cancerose e inibisce la loro proliferazione in caso di tumori al seno, alle ovaie e al collo dell’utero legati a cause ormonali.
Lo studio della Korea University ha osservato gli effetti della quercetina come possibile terapia in relazione allo sviluppo dell’endometriosi.
I risultati hanno mostrato come la quercetina possa rallentare i cicli di proliferazione a livello cellulare e indurre l’apoptosi nelle cellule ectopiche endometriosiche agendo sulla frammentazione del DNA.
Più precisamente, è stato osservato che l’arresto del ciclo cellulare in seguito all’assunzione di Quercetina è strettamente legato a una diminuzione del gene CCND1 e ad un aumento del ARN.
Nello studio in oggetto, la quercetina ha inibito la crescita cellulare dell’endometriosi in vitro e in vivo.
In vivo, gli studiosi hanno rilevato la funzione antiproliferativa e apoptopica della quercetina sui topi ai quali erano state impiantate cellule endometriosiche umane.
Tutti i risultati hanno indicato che la quercetina induce l’apoptosi cellulare, provocando una disfunzione della membrana mitocondriale. L’assunzione di quercetina ha inoltre disattivato la fosforilazione di alcune proteine di segnale, provocando l’inibizione del potenziale proliferativo cellulare.
Lo studio conclude che l’assunzione di quercetina ha mostrato risultati positivi al punto da poter essere considerata un approccio efficace contro l’endometriosi. Gli autori sottolineano l’importanza di approfondirne il potenziale terapeutico con altri studi su larga scala.
I prodotti naturali a base di quercetina stanno destando grande attenzione nella comunità scientifica e rappresentano una speranza concreta di poter disporre molto presto di un ulteriore strumento per un approccio multifattoriale a questa problematica così complessa, che possa integrare terapie mediche, un approccio naturale e un’alimentazione espressamente modulata sulle necessità di questa patologia.
Per più informazioni sugli approcci naturali per l’endometriosi, consultate questo video:
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