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Cistite bye-bye!

Sono tante le richieste di un ‘protocollo’ da seguire per eliminare la cistite definitivamente. Come si fa? Quali sono i dosaggi? Qual è il modo migliore?
Questo articolo propone una risposta unica per fare più chiarezza possibile sull’argomento.

A ognuno il proprio metodo
Il primo punto da chiarire è che la cistite non è una malattia univoca come l’influenza. Esistono piuttosto una serie di sfaccettature di questa patologia che vanno dalla situazione più ‘semplice’ (una volta nella vita), alla più complessa, con recidive continue, disbiosi intestinale, micosi vaginale, vaginiti, vaginosi, nevralgia, eccetera.
Su questo blog, spesso viene ricordato che il D-Mannosio è l’unica molecola efficace in caso di cistite. Tuttavia, prima di iniziare una qualsiasi cura, bisognerebbe scegliere l’approccio più coerente con il tipo di cistite di cui si soffre.
Di conseguenza, il primo step per gestire al meglio la cistite è la piena comprensione della natura di ogni singolo episodio. In altre parole, identificare i fattori predisponenti e precipitanti degli episodi di cistite, e la loro natura esatta (cistite batterica o abatterica).
In sostanza, per sapere come agire, bisogna soprattutto capire cosa sta succedendo nell’organismo e perché i batteri patogeni si trovano nella vescica. Solamente dopo che questa indagine sarà conclusa si potrà creare una vera e propria strategia per prevenire o aggirare, punto per punto, tutte le vie d’accesso dei batteri patogeni in vescica. Se bloccare la loro entrata non è possibile, bisognerà assolutamente espellerli il più in fretta possibile per evitare che la situazione degeneri in un biofilm. Bisogna anche evitare che la crisi obblighi ad assumere un antibiotico alla cieca.
Tutto questo per dire che metodo, prodotti a base di D-Mannosio (solubile, orosolubile, crema vaginale, lavanda) e dosaggi variano da persona a persona e da caso a caso.

Linea Ausilium
Qualsiasi sia il tipo di cistite, esiste una costante: l’assunzione di prodotti della linea Ausilium. Circa nel 95% dei casi, deve essere un’assunzione quotidiana e, almeno all’inizio, assidua. Anche se può sembrare impegnativo, sarà solo attraverso un protocollo seguito assiduamente che sarà possibile sconfiggere la cistite.
Perché Ausilium? Perché contiene tre ingredienti in uno.

1. Il D-Mannosio si lega naturalmente ai batteri patogeni liberi in vescica o attaccati alla mucosa, li elimina con il flusso urinario fisiologico e non ha effetti collaterali.

2. La Morinda citrifolia sostiene le difese immunitarie (cellule incaricate di difendere in nostro corpo dall’infezione) a migliorare l’eliminazione dei batteri e a calmare l’infiammazione, che è in effetti la vera causa di dolori e sintomi (frequenza e urgenza minzionale, tra gli altri).

3. Un alcalinizzante per rendere le urine meno acide, frenare la crescita esponenziale dei batteri e calmare l’infiammazione; urine meno acide significa minor irritazione della vescica.

Esempio di protocollo e dosaggi
La politica da seguire con Ausilium è la seguente: più la presenza batterica è alta, più D-Mannosio sarà necessario assumere. Dal momento che il D-Mannosio si occupa di eliminare i batteri patogeni, più ce ne sono da espellere, più D-Mannosio sarà necessario.
Ecco un esempio di protocollo standard, non senza ricordare che ognuno deve avere un dosaggio personalizzato

Per la prevenzione, Ausilium 20 PLUS e Ausilium Forte
In caso di cistiti frequenti, iniziare con Ausilium 20 PLUS con dosaggi elevati e ridurre progressivamente. Nei successivi 3 mesi, la dose di mantenimento è 2 bustine al giorno. Successivamente, ridurre progressivamente a 1 bustina al giorno, quindi 1g di D-Mannosio al giorno. Infine, 1 bustina ogni 2 giorni, fino a completa sospensione.
È molto comune durante la fase di mantenimento agire con 1 misurino di Ausilium Forte che corrisponde a 1g di D-Mannosio.

In caso di crisi
In caso di crisi acuta di cistite, iniziare con i seguenti dosaggi di Ausilium 20 PLUS su un periodo di 8 giorni:

  • giorno 1-2: da 4 a 6 bustine al giorno
  • giorno 3-4: da 3 a 5 bustine al giorno (a scalare, dipendentemente dal dosaggio iniziale)
  • giorno 5-6: da 2 a 4 bustine al giorno
  • giorno 7-8: da 1 a 3 assunzioni al giorno

Fase di mantenimento con Ausilium Forte: da 1 a 2 misurini al giorno, a seconda dei sintomi.
È bene precisare che questa fase d’attacco non è assolutamente casuale, ma è stata pensata da un team medico-scientifico, che si occupa anche della formulazione delle composizioni degli ingredienti. Si tratta dunque di una strategia terapeutica seria e basata sull’esperienza clinica.
Sperando che questo breve articolo possa essere d’aiuto a fare più chiarezza, cogliamo l’occasione per ricordare che il protocollo vincente sarà quello che associa prevenzione di base e prevenzione adattata al singolo caso.

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