La vaginite è una condizione infiammatoria delle mucose vulvo-vaginali che può trarre origine da diverse cause, come:
- infezione fungina (micosi)
- infezione batterica (vaginosi)
- disbiosi causata da uno squilibrio (indebolimento o abbassamento) della flora fisiologica
- secchezza e/o atrofia della mucosa (causate dalla menopausa)
I principali sintomi sono:
- bruciore
- prurito
- pizzicore
- fastidio
- perdite vaginali più abbondanti, tipiche in caso di infezioni (biancastre e grumose per la candidosi, gialle tendente al verde in caso di vaginosi)
- talvolta, odore inusuale
La diagnosi si basa sui sintomi e sul risultato del tampone vaginale, che consente di valutare assenza, presenza e quantità della flora di Döderlein, oltre a eventuali squilibri dovuti alla prevalenza di un ceppo rispetto ad altri, o alla presenza di agenti patogeni quali funghi o batteri. In caso di comparsa di sintomi, può essere utile in prima battuta procedere con un autotest vaginale facilmente reperibile in farmacia o parafarmacia.
La vaginite può evolversi verso una problematica cronica (come vestibolite o vulvodinia) quando esistono fattori di rischio persistenti che favoriscono disbiosi della flora, secchezza delle mucose e/o alterazioni del pH.
In questo caso, è sempre auspicabile adottare una strategia preventiva naturale personalizzata e basata sull’identificazione dei fattori di rischio individuali.
Se voleste ricevere un consiglio personalizzato, potete scrivere una mail a consulenze@deakos.com.