L’utilizzo di Forskolina all’interno di una strategia d’azione contro la cistite è sempre più comune, specialmente se abbinato al principio attivo del D-Mannosio.
Partendo dal presupposto che la cistite è una problematica multifattoriale che tende a riproporsi a causa di diverse ragioni e le cause all’origine di questa possono variare da un caso all’altro, nella strategia più efficace per combattere la cistite è quindi fondamentale identificare prima di tutto i fattori predisponenti e precipitanti coinvolti per definire un percorso completo ed efficace.
La pianta del Coleus, chiamata anche col nome scientifico di Plectranthus barbatus o col nome di ‘Menta indiana’, cresce principalmente in Asia, in territori come India, Birmania, Nepal o Thailandia. Le sue foglie sono verde chiaro e il colore dei fiori varia dalle tonalità viola-azzurro a quelle blu-indaco. Le radici, invece, sono aromatiche e carnose, ed è proprio da queste che si ricava il principio attivo della Forskolina. In realtà questo è presente in quantità piuttosto esigue, perciò la Forskolina è un prodotto molto pregiato.
La Forskolina viene utilizzata soprattutto in due ambiti: quello sperimentale e quello degli integratori alimentari.
Nel campo degli integratori alimentari la Forskolina, o meglio, gli estratti di radice di Coleus forskohlii che la contengono vengono utilizzati in virtù delle azioni ‘brucia grassi’ che la molecola dovrebbe esercitare, allo scopo di realizzare prodotti che possano rivelarsi un aiuto al trattamento dimagrante.
La domanda sorge quasi spontanea: perché utilizzare un principio attivo dimagrante come la Forskolina in caso di cistite? Per drenare? Per avere il rinomato ‘effetto diuretico’?
Assolutamente no. La Forskolina ha un’azione principalmente rivolta al tessuto adiposo per sprigionare i grassi immagazzinati dal corpo e rimetterli in circolo con lo scopo di eliminarli. Così facendo, la sua integrazione orale scatena processi a cascata che sfruttano esclusamene la via epatica e quindi l’apparato digerente senza minimamente coinvolgere l’apparato urinario (rene e vescia). La sua assunzione quindi non può in nessun modo comportare un effetto diuretico o drenante; induce piuttosto manifestazioni digestive: alvo migliorato o accelerato, feci più molli o grasse, per fare qualche esempio.
Inoltre quando si sceglie un integratore a base di Forskolina, e prima di adottare una strategia ‘in voga’, occorre sempre informarsi sugli eventuali effetti collaterali di un principio attivo ancora poco conosciuto, se non a livello superficiale e più che altro utilizzato all’interno di ‘diete lampo’ grazie all’effetto lassativo, laddove in casi di cistite andrebbe invece a irritare una vescica già piuttosto compromessa a causa delle recidive, dall’assunzione ripetuta di antibiotici e piuttosto a favorire una migrazione batterica per risalita.
Quando la Forskolina non deve essere utilizzata
Anche se la Forskolina e gli estratti di radice di Coleus sono prodotti di origine naturale, non significa che il loro uso sia sempre sicuro. Infatti essi risultano non indicati in tutti i seguenti casi:
- Nota allergia nota alla stessa Forskolina e/o agli estratti della pianta che la contengono (nota: l’uso di integratori a base di Forskolina è controindicato anche in caso di allergia nota a uno o più degli altri componenti – altre sostanze attive o eccipienti – presenti all’interno dell’integratore che si vuole assumere)
- Nelle donne in gravidanza
- Nelle donne che allattano al seno
- Negli individui con ulcere gastrointestinali
- In persone che soffrono di acidità di stomaco
- Nei soggetti con ipotensione
- In individui affetti da disturbi della coagulazione
Allo stesso tempo dovrebbe essere prestata particolare attenzione all’uso di integratori a base di estratti di C. forskohlii e Forskolina in persone con disturbi della tiroide e problemi cardiovascolari. Ad ogni modo, prima di assumere prodotti contenenti Forskolina, si rinnova nuovamente l’invito a rivolgersi al proprio medico, informandolo delle proprie condizioni di salute, della presenza di disturbi o patologie di qualsiasi tipo (anche se non menzionate nel soprastante elenco) e di eventuali terapie farmacologiche in corso.